18/01/08

Finalmente nasce la banca dati contro la pedofilia

Fonte: www.troviamoibambini.it



L’Italia presto avrà una banca dati in cui confluiranno tutte le informazioni sul fenomeno della pedofilia nel nostro territorio. I protocolli d’intesa per la creazione di questo nuovo strumento sono stati firmati dai Ministri per la Famiglia, dell’Interno, della Giustizia e per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione.
Quindi significa che in data 21 dicembre 2007 i Ministri On. Rosy Bindi, On. Giuliano Amato, On. Luigi Nicolais, hanno preso posizione contro questo cancro sociale…
Questa la dichiarazione ufficiale dell'On. Bindi:
"Con i protocolli firmati oggi il Governo conferma l’impegno del nostro paese sul difficile fronte della lotta alla pedofilia. La Banca dati sarà una struttura di eccellenza nella vigilanza e per il contrasto su questo odioso fenomeno e ci permetterà si svolgere un ruolo di primo piano, non solo nazionale, nella difesa dei diritti dell’infanzia."
"Non a caso, nell’incontro a New York con il direttore generale dell’UNICEF, la signora Ann Venemann, a cui avevo illustrato le attività dell’Osservatorio nazionale, il progetto di Banca dati è stato valutato con grande interesse."
"Questo strumento è anche un ottimo esempio di coordinamento istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti che garantiranno contributi e consulenze di altissimo livello anche dal punto di vista tecnico. E di questa collaborazione fin d’ora ringrazio i ministri Giuliano Amato, Clemente Mastella e Luigi Nicolais." Rosy Bindi
Il testo integrale è al link:
Il comitato "Troviamoibambini" ha preso posizione e sta cercando di far integrare il Protocollo con:

1. L’inserimento delle foto dei pedofili che dovranno essere a disposizione dei cittadini che motivando la richiesta, potranno avere libero accesso alla banca dati.
2. Di informare gli abitanti della zona in cui risiede un pedofilo (anche al momento del rilascio) con uno “Stato di Allerta”, per potersi difendere.
3. Di inserire obbligatoriamente per coloro che affittano appartamenti, camere e quant’altro una certificazione rilasciata dalla Questura (o ufficio preposto) dove risulti se il richiedente abbia o meno precedenti pedofili. In caso positivo, vi deve essere TASSATIVAMENTE l’informazione “al vicinato”.
4. Di inserire obbligatoriamente per coloro che “fanno richiesta di lavoro” a contatto con l’infanzia , una certificazione rilasciata dalla questura (o ufficio preposto) dove si dichiari che il soggetto richiedente: NON ABBIA MAI AVUTO PRECEDENTI NELL’AMBITO PEDOFILO, in caso contrario di INIBIRNE TASSATIVAMENTE l’assunzione, pena da parte di coloro che li assumono il Concorso in reato.
5. Di contemplare nella legge:
Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, ANCHE LA FIGURA DEL PEDOFILO.
6. Di inserire nella banca dati anche le persone della Chiesa (Preti e Suore).
7. Di attivarsi perchè questa banca dati diventi A CARATTERE EUROPEO, dove ogni Stato membro abbia la stessa banca dati IN RETE con tutti gli Stati.
Si può aderire a questa iniziativa al link:
... finalmente, forse ... speriamo, una buona notizia!!!!
Io Odio i Pedofili

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